Mastoplastica riduttiva, quando è meglio togliere

Mastoplastica riduttiva, quando è meglio togliere

C’è chi ha un seno piccolo e lo vorrebbe più grande e dunque ricorre alla mastoplastica additiva, ma ci sono anche molte donne che hanno il problema opposto: un seno troppo grande che provoca problemi di salute, di insicurezza e che ricorrono quindi all’operazione inversa, la mastoplastica riduttiva per la riduzione del seno. La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia estetica che consente di ridurre le dimensioni di un seno troppo voluminoso, cadente o di correggere un’eventuale asimmetria mammaria. È un intervento al quale le donne spesso ricorrono per eliminare disturbi anche gravi connessi a un seno troppo voluminoso, come: dolore alla schiena, alla regione cervicale, lombare e alla regione mammaria, cefalee, problemi di respirazione, dermatiti e ulcerazioni nella piega sottomammaria, e anche problemi estetici e psicologici dovuti alle limitazioni che un seno troppo grande può comportare nella scelta dell’abbigliamento, nello svolgimento di un’attività sportiva, nella vita sessuale o nella sfera sociale.

Il fatto di avere un seno particolarmente grande o cadente può dipendere da fattori genetici, ormonali o da un aumento eccessivo del peso. L’intervento è indicato per tutte quelle donne il cui seno, per l’eccessiva voluminosità, causa loro i disturbi fisici e psicologici elencati sopra. Non esistono limiti d’età per sottoporsi all’intervento ma è comunque preferibile attendere la maggiore età o comunque di aver completato lo sviluppo.

La mastoplastica riduttiva può dare ottimi risultati. Prima di sottoporsi all’intervento è però necessario sottoporsi a un’accurata visita specialistica preliminare per determinare la tecnica chirurgica da utilizzare e la quantità da eliminare. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e, salvo indicazioni cliniche particolari, non richiede il ricovero.

Una grade attenzione viene sempre posta alle cicatrici che generalmente sono di buona qualità e destinate a diventare pressoché invisibili a un anno dall’intervento. Il periodo postoperatorio è caratterizzato da lievi ematomi ed edemi. È consigliato il riposo a letto per 12 ore e poi modica attività per i successivi 7/10 giorni.

Il risultato estetico conseguibile con questo tipo di intervento è generalmente molto soddisfacente e duraturo ma non permanente, in quanto sarà sempre condizionato dallo stile di vita (aumento e perdita di peso, gravidanze, fumo) e dagli inevitabili effetti della gravità e dell'invecchiamento. Dopo l’intervento il seno risulterà immediatamente più piccolo e le pazienti si potranno sentire più leggere, libere di fare sport e di vestirsi come desiderano.