Ridurre le dimensioni del seno con la mastoplastica riduttiva

Ridurre le dimensioni del seno con la mastoplastica riduttiva

Quando si pensa a un intervento di chirurgia estetica al seno il pensiero va sempre verso la mastoplastica additiva, esiste invece anche un’operazione inversa, peraltro piuttosto diffusa e richiesta, quella di mastoplastica riduttiva. Un seno troppo voluminoso può essere infatti fonte di disagio per la paziente non solo sotto il profilo estetico e psicologico ma anche sotto quello fisico. L’eccessivo peso del seno può risultare fastidioso anche nei movimenti più consueti e può inoltre provocare lo spostamento del baricentro corporeo con un conseguente stress meccanico a carico della colonna vertebrale. Può creare fastidi e problemi nello sport e anche nella scelta dell’abbigliamento.

Ecco dunque che è possibile intervenire per ridurre e alleggerire il seno con un intervento che ne ridimensiona il volume modellandone contemporaneamente la forma.

L’intervento può essere eseguito a tutte le età, ma in funzione a questa potrebbero cambiare le modalità di intervento. Ad esempio, in una ragazza molto giovane il volume si può ridurre anche con la liposuzione mammaria, grazie a una fisiologica maggiore elasticità cutanea.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e, salvo indicazioni cliniche particolari, non richiede il ricovero ma viene svolto quindi in regime di Day Hospital. In genere la durata dell’intervento varia 2 e 4 ore.

Normalmente dopo l’intervento la sensibilità cutanea rimane invariata. È però possibile che venga compromessa la capacità di allattamento, per questo si consiglia di sottoporsi all’intervento in maniera consapevole da questo punto di vista e, nel caso si desiderino dei figli, possibilmente dopo le eventuali gravidanze. Per quanto riguarda le cicatrici viene prestata molta attenzione per fare in modo che queste siano posizionate in maniera “tattica”, così che non si vedano.

Il risultato estetico è generalmente molto soddisfacente e duraturo ma non permanente, sarà comunque condizionato dallo stile di vita e dagli inevitabili effetti delle gravità e dell’invecchiamento. Si consiglia quindi di eseguire regolari controlli e valutare un’eventuale sostituzione delle protesi dopo 10-15 anni.